Vrom Trappoloni della 10ª giornata Serie A 2025/26
Al Fantacalcio ogni turno è una promessa di gloria… o di delusione. La 10ª giornata non fa eccezione: alcuni nomi sembrano scelte sicure sulla carta, ma il campo è pronto a smentirli. Tra prestazioni in calo, avversari ostici e rischi nascosti, ecco i Vrooom Trappoloni da cui tenersi alla larga questa settimana.
Ecco i tre nomi a rischio per la 10ª giornata di Serie A 2025/26.
❌ Johan Vásquez (Genoa vs Sassuolo): rischio cartellino e malus in vista
9 su 9 da titolare e una fantamedia di 5,94: il difensore messicano è una certezza per il Genoa, ma non sempre la solidità difensiva basta. Il Sassuolo, con appena 10 gol segnati, resta comunque uno degli attacchi più pericolosi del campionato, grazie al trio Berardi–Laurienté–Pinamonti.
Con Berardi di nuovo arruolabile e il Sassuolo in cerca di continuità dopo la vittoria a Cagliari, la partita si preannuncia tosta. Vásquez rischia di pagare l’aggressività e il ritmo degli attaccanti neroverdi, oltre a un possibile giallo di troppo. Meglio lasciarlo fuori per questa giornata.
❌ Arthur Atta (Udinese vs Atalanta): partita da trincea
L’Atalanta di Juric non è ancora esplosiva, ma resta una delle difese più solide della Serie A (solo 7 gol subiti in 9 gare). Proprio per questo la Dea ha sete di vittoria: 5 pareggi consecutivi non possono bastare.
L’Udinese rischia di trovarsi chiusa nella propria metà campo, e Atta, abituato a spingere, potrebbe essere costretto sulla difensiva per tutto il match. In più, la presenza di Ederson come diga centrale ridurrà ulteriormente gli spazi per le sue incursioni. Non è la partita giusta per rischiarlo.
❌ Sebastiano Esposito (Cagliari vs Lazio): muro biancoceleste
Dopo un avvio complicato, la Lazio di Sarri ha ritrovato compattezza: 3 clean sheet consecutivi contro Juve, Atalanta e Pisa. Il Cagliari di Pisacane vive di fiammate, ma contro una difesa così ordinata Esposito rischia di non incidere.
La retroguardia biancoceleste è tornata solida e aggressiva, e il giovane italiano potrebbe sbattere contro un muro. Partita complicata e rischio insufficienza dietro l’angolo: meglio cercare alternative più sicure.
A cura di: Tommaso Guerini