Tra rigori e polemiche il Napoli torna a ruggire. Inter, sono mancate le certezze.
Il Napoli di Conte porta a casa una vittoria fondamentale e pesantissima sui nerazzurri di Chivu. Il risultato al Maradona recita 3-1 per i partenopei. Non sono mancate le tante polemiche per gli episodi e i rigori dubbi, soprattutto sponda nerazzurra. Il Napoli ritrova così equilibrio e certezze e si lascia da parte la pesante sconfitta europea. L'Inter invece esce dal Maradona con le ossa rotte e con la consapevolezza che in una partita così delicata le sue certezze sono venute a mancare.
Primo tempo equilibrato, poi l'Inter si scioglie tra le polemiche
Sin dai primi minuti il piano gara è abbastanza chiaro. L'Inter ha il possesso della palla e il Napoli si affida alle ripartenze con la scelta Neres falso nove.
I primi 20 minuti scorrono via lisci senza particolari occasioni ne da una parte ne dall'altra. L'unica occasione degna di nota arriva al 10', dove su un corner Bastoni anticipa tutti ma il suo colpo di testa termina largo di poco. Dal 25' il Napoli prova ad alzare i giri del motore, soprattutto in contropiede e al 30' su un'ottima giocata tra Anguissa e Di Lorenzo, quest'ultimo viene steso in area da Mkhitaryan. L'arbitro Mariani con qualche secondo di ritardo concede il penalty. Rimangono molti dubbi sull'entità del contatto e la panchina dell'Inter è furiosa. Sul dischetto si presenta De Bruyne, che spiazza Sommer. Il belga però è molto sfortunato, perchè nel calciare si fa male al flessore ed è costretto ad uscire in lacrime. Al 41' arriva un'altra importante occasione per l'inter. Sempre sugli sviluppi di un corner, Bastoni anticipa tutti ma il suo colpo di testa scheggia la traversa.
Ad inizio ripresa si nota subito come sia il Napoli la squadra ad essere rientrata meglio dal break. I nerazzurri forse ancora con la testa al rigore dubbio, al 55' sono ancora una volta disuniti e scoperti e il Napoli in contropiede ne approfitta con McTominay. Lo scozzese lascia partire un destro al volo bellissimo dal limite che batte Sommer. Pochissimi minuti dopo, al 58', viene assegnato un rigore all'Inter dopo consulto VAR, per fallo di mano di Buongiorno. Calhanoglu è freddo dal dischetto e spiazza Milinkovic-Savic. I nerazzurri continuano ad essere molto disuniti e spaccati in due. AL 67' il Napoli finalizza l'ennesimo contropiede della serata, con Anguissa che trafigge Sommer con un bel destro dal limite. Negli ultimi 15 minuti la scelta di Conte è chiara, difendersi in modo compatto per tenere il risultato positivo. L'Inter ci prova ma non va mai vicino al gol ed esce dal Maradona con una sconfitta pesante e difficile da digerire.
Top&Flop della partita
Per quanto riguarda la squadra di Conte il migliore è sicuramente Anguissa. Il camerunense gioca a tuttocampo mettendo fisicità e corsa al servizio della squadra. E' bravo nel primo tempo a servire Di Lorenzo nell'azione del rigore e poi nel secondo chiude i giochi con un gran gol. Molto bene anche McTominay che torna al gol dopo 7 giornate di digiuno. Nel primo tempo fatica a trovare gli spunti giusti, nel secondo sale in cattedra e segna il gol del 2-0 con una perla da fuori. L'unica nota stonata di giornata è Buongiorno. Nel complesso gioca una buona partita, che però macchia con il fallo da rigore che avrebbe potuto riaprire la partita.
Per quanto riguarda i nerazzurri le note positive sono poche. Uno dei pochi a salvarsi è Calhanoglu, che oltre al rigore realizzato gioca una partita ordinata ed è spesso pericoloso con le conclusioni da fuori. Il peggiore invece è senza dubbio Lautaro Martinez. Il toro, come spesso accade, spegne la lampadina nei big match e spreca un paio di occasioni importanti. Molto male anche Akanji, che stranamente gioca al di sotto dei suoi standard. Molto spesso appare in ritardo e sul gol di Anguissa avrebbe potuto fare di più.
A cura di: Federico Piersanti