Serie A, lotta salvezza: da Cagliari a Empoli, il confine sottile tra gloria e abisso.

Serie A, lotta salvezza: da Cagliari a Empoli, il confine sottile tra gloria e abisso.

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Redazione di Zona
mag 16, 2025 • 2 min read

Sei squadre in bilico:

A due giornate dalla fine, la Serie A vive il suo momento più crudele. Non è la corsa allo scudetto né la volata per l’Europa a togliere il fiato, ma quella lotta viscerale, rabbiosa, disperata per non cadere. Una corsa silenziosa, lontana dai riflettori, ma carica di pathos: quella per la salvezza.

Dal Cagliari all’Empoli, sei squadre si giocano la permanenza nella massima serie. Appena cinque punti separano i sardi, 14° a quota 33 e a parimerito con il Verona, dalla squadra toscana, oggi penultima con 28 punti insieme al Lecce. In mezzo si affollano il Parma a 32 punti e il Venezia a 29.

Il Cagliari, squadra che ha fatto della sofferenza un’arte nelle ultime stagioni, sembra avere qualcosa in più: la lucidità nei momenti caldi, il peso dell’abitudine e soprattutto un maestro del diciassettesimo posto come Davide Nicola. Il destino però non concede tregua: sabato affronterà in casa il Venezia, che sicuramente è la più in forma in questo momento, poi chiuderà all'ultima giornata con il Napoli, che non può più permettersi di perdere punti. Sicuramente non due sfide semplici.

Il Verona, tra le squadre più altalenanti della stagione, si aggrappa alla ritrovata solidità difensiva e a un calendario non impossibile: prima il Como, ormai salvo, poi lo scontro diretto finale in casa dell’Empoli. Proprio i toscani, ultimi a lottare con le unghie e con i denti, sembrano rinati nel momento più buio. Il Monza retrocesso offre un’occasione d’oro, ma la vera prova del fuoco sarà all’ultima giornata, con lo stadio Castellani che potrebbe diventare teatro di una delle partite più tese dell’anno.

Il Parma, tornato in A dopo anni di purgatorio, si ritrova coinvolto in una battaglia feroce. La squadra di Chivu ha dimostrato di saper mettere in difficoltà chiunque, pareggiando con Inter, Fiorentina e Lazio, mentre ha addirittura vinto con la Juventus. Ora due montagne da scalare: Napoli in casa e Atalanta fuori. Serve come minimo un punto, o forse qualcosa in più.

Il Venezia è un enigma: bello a tratti, disordinato spesso, ma mai domo. Dopo la sfida delicatissima in casa del Cagliari, i lagunari ospiteranno la Juventus in una sfida che incrocia la lotta alla salvezza, a quella per un posto Champions. Serve coraggio, e un pizzico di incoscienza.

Infine c’è il Lecce, squadra che ha alternato buoni momenti a lunghi periodi di buio. I pugliesi affronteranno il Torino in casa, occasione da non fallire, e poi dovranno sfidare la Lazio all’Olimpico, dove la salvezza passerà probabilmente attraverso l’impresa.

La paura spareggio:

A rendere tutto ancora più incerto, la nuova regola: in caso di arrivo a pari punti tra due squadre coinvolte nella lotta salvezza, non valgono più scontri diretti né differenza reti. Si giocherà uno spareggio in gara secca, 90 minuti per decidere chi resta e chi sprofonda. Una roulette russa con il cuore in gola.

C’è chi lotta per la gloria e chi per la vita. Per Cagliari, Verona, Parma, Venezia, Lecce ed Empoli, le ultime due giornate saranno un viaggio sul filo del rasoio. Non c’è più margine per i calcoli: solo sudore, paura, resistenza. E quella voglia disperata di restare aggrappati alla Serie A.

Chi sarà, al termine di questi 180 minuti, a dover salutare la Serie A?

A cura di: Nicolò Mencarini.