
Ricci al Milan: futuro titolare o vice-Modrić?

Samuele Ricci, classe 2001, 181 cm di tecnica pura, è il centrocampista italiano da tenere d’occhio. Fino a oggi magari sottovalutato, ha costruito la sua crescita passo dopo passo fino al Milan. Non segna molto, ma in campo è indispensabile: protegge la difesa e fa girare la squadra come un vero metronomo. Ora si allena ogni giorno con una leggenda come Modric: una scuola pazzesca per crescere ancora. Il sogno? Ispirarsi al croato e accelerare la propria maturazione. Se continua così, Ricci potrebbe diventare presto uno dei pilastri del Milan, pronto a farsi notare anche ai più grandi livelli.
La carriera passo dopo passo
Ricci è cresciuto tutto all’Empoli: giovanili, Under, Primavera… niente salti. Nel 2021/22 arriva il primo grande passo: prestito al Torino, che lo acquista un anno dopo per circa 10 milioni. Con i granata gioca 113 partite, segna 4 gol e serve 7 assist. Non è un bomber, ma un regista di centrocampo. Dopo solo 3 stagioni il Milan lo porta a San Siro per 23 milioni, e oggi il suo valore sfiora i 30 (Transfermarkt). In nazionale fa sentire la sua presenza: debutto con Mancini e conferme con Spalletti, per un totale di 10 presenze. Un talento in continua crescita, pronto a diventare sempre più centrale nel calcio italiano.
Identikit tecnico di Ricci
Non è un centrocampista offensivo alla box-to-box né un rifinitore come Modric. La sua stagione più prolifica? Torino 23/24: 1 gol e 4 assist. Il vero impatto si vede nelle statistiche della squadra: quando gioca lui, la squadra gira meglio. Difensivamente, il suo punto forte è il posizionamento: sempre al posto giusto, sempre in movimento. Bravissimo anche sotto pressione: sa gestire la palla, passare nello stretto o aprire il gioco con un lancio. Il modello che lui segue? Rodri: equilibrio, gestione e verticalità senza mai perdere palloni.
Ricci e Modric: staffetta o convivenza?
Quante partite giocherà Ricci? Al Milan il centrocampo è affollato. I suoi ruoli naturali: centrocampista centrale o mediano in un 3-5-2. Oggi quei posti sono già occupati: Modric in mezzo e mezz’ali fisiche come Loftus-Cheek, Rabiot, Fofana… e Jashari infortunato. Se Ricci continuerà a entrare con la fame vista contro il Bologna – palo e gran tiro da fuori – potrebbe prendersi la mezz’ala di destra. Modric resta imprescindibile. Insomma, Ricci diventerà titolare o continuerà a fare il panchinaro di lusso?
Conclusione
Dubbi leciti. Allegri ha un centrocampo lungo e di qualità, ma c’è il rischio che Ricci non trovi abbastanza spazio in un anno cruciale per la sua consacrazione. E se il Milan puntasse di più su di lui?
A cura di: Giorgio Delle Monache