Pisa-Roma: ecco perché Gasp non deve sottovalutare i nerazzurri

Pisa-Roma: ecco perché Gasp non deve sottovalutare i nerazzurri

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Redazione di Zona
ago 30, 2025 • 2 min read

Dopo le convincenti prestazioni all’esordio contro Atalanta e Bologna, stasera si affrontano due squadre piene di entusiasmo, in una sfida che per i giallorossi nasconde diverse insidie.

Il Pisa di Gila, il primo esame in trasferta per la Roma di Gasperini

Dopo l'1-0 dell'Olimpico nella prima giornata, si presenta alla squadra di Gasperini una trasferta particolare: stasera, all'Arena Garibaldi - Romeo Anconetani, la Roma scenderà in campo per affrontare il Pisa, neopromosso che torna in Serie A dopo 34 anni. Non una sfida qualsiasi: sarà il ritorno ufficiale dei nerazzurri in una partita casalinga nella massima serie, e l’ambiente si annuncia caldissimo.

Dall'insediamento di Gilardino sulla panchina del Pisa, l'ex campione del mondo ha impostato un 3-4-2-1 compatto e aggressivo, che all’esordio ha già mostrato i suoi frutti mettendo in difficoltà l’Atalanta. Un messaggio chiaro: il Pisa non vuole limitarsi a festeggiare il ritorno in A, ma intende lottare per restarci.

Gasp e il blocco della 2^ giornata: perché il Pisa è un ostacolo insidioso

Gasperini lo sa: partite così nascondono sempre trappole. Infatti, come ha detto ieri in conferenza stampa:

"Gilardino da giocatore mi ha risolto tante difficoltà, e adesso sta facendo molto bene anche da allenatore. Ora ha iniziato questa nuova esperienza al Pisa e a Bergamo ho visto che la squadra ha già la sua identità".

C'è un curioso dato, però, che fa riflettere sul possibile andamento della gara: in nove stagioni da allenatore dell'Atalanta, il tecnico piemontese ha vinto solo una volta alla seconda giornata, chiaro segno di un andamento altalenante soprattutto nel primo quarto di campionato.

I punti di forza su cui può contare Gila sono diversi: contro l'Atalanta hanno sorpreso le prestazioni dei due esterni Angori e Toure. Dal mercato invece è arrivata l'esperienza di Cuadrado e Nzola che possono incidere a partita in corso, ma il leader tecnico e carismatico è sicuramente Tramoni.

Le chiavi per la Roma

I giallorossi, questa sera, dovranno trovare il modo di sfruttare i limiti del Pisa. Uno di questi riguarda la difesa nerazzurra che, se messa sotto pressione, fatica a gestire la velocità negli uno contro uno: qui la Roma dovrà colpire con giocatori come Soulé, Wesley ed El Shaarawy, oltre agli inserimenti senza palla.

In mezzo al campo, Marin è il faro della manovra pisana: se Koné e Cristante riusciranno ad isolarlo, togliendogli le linee di passaggio, i giallorossi possono spezzare il ritmo avversario.

Sulle palle inattive, infine, il Pisa ha già mostrato incertezze: un’occasione che la Roma dovrà sfruttare con fisicità e presenza in area: qui Mancini e Ferguson risulteranno fondamentali.

Se i giallorossi imporranno ritmo e intensità, facendo valere la maggiore qualità tecnica, la differenza tra le due rose potrà emergere.

Secondo voi, in questo ritorno casalingo del Pisa in Serie A e prima trasferta della Roma di Gasperini, chi farà la differenza?

A cura di: Nicolò Mencarini.