
Milan, rivoluzione in regia: Modric e Ricci per ripartire

Il Milan vuole voltare pagina, e lo fa iniziando dal cuore del gioco. Dopo una stagione di esperimenti e moduli cambiati in corsa, Allegri ha chiesto personalità, qualità e visione. Per questo Modric – maestro di leadership e palleggio – sarà il faro del nuovo centrocampo rossonero. L’accordo è fatto: si aspetta solo la fine del Mondiale per club per renderlo ufficiale.
🧠 Ricci, il regista ideale per Max
Accanto a Modric, il Milan vuole Samuele Ricci: play moderno, nazionale, capace di agire da regista o mezzala. L’intesa col Torino è vicina. Con lui, Allegri avrebbe un uomo d’ordine perfetto per il suo 4-3-3 palleggiato, dove il possesso sarà la priorità.
⚔️ Jashari in pole: fisico, tecnica e voglia rossonera
Il profilo che Tare sogna per completare il tris è Ardon Jashari: tecnico ma più fisico di Ricci, ha rifiutato altre offerte pur di vestire il rossonero. Il Bruges ne chiede 35 milioni, il Milan ne offre 30. La distanza si può colmare con bonus e diplomazia: l'affare è caldissimo.
🔄 Out Musah, dentro Jashari
Per fare spazio e cassa, il Milan valuta la cessione di Musah: Wolverhampton e Nottingham lo seguono. Allegri vuole sostituirlo con un centrocampista più ordinato e concreto. Fofana resterà, mentre Loftus-Cheek dovrà finalmente garantire continuità fisica e rendimento.
🔁 Addio al vecchio centrocampo, dentro il controllo
Dopo un anno di incertezze (tra Fonseca e Conceiçao), il Milan ha faticato a trovare stabilità in mezzo. Reijnders era l’unico con continuità di rendimento. Ora cambia tutto: Allegri non cerca una copia dell’olandese, ma un nuovo stile. Possesso, visione, regia condivisa: ecco perché Jashari è preferito a Javi Guerra o Xhaka.
A cura di: Francesco Latorraca