
Milan: parla il nuovo arrivato Rabiot. Qui per vincere!

Ieri, a casa Milan ha parlato il nuovo acquisto dei rossoneri, tornato in Italia durante gli ultimi giorni della sessione di calciomercato estiva. Il centrocampista francese si è aggregato ai compagni in queste ore dopo la sosta per le Nazionali, per familiarizzare con il nuovo ambiente. Qui ritrova alcuni vecchi amici, come Maignan (suo compagno in nazionale) e Nkunku, nel periodo di crescita a Parigi.
Qui sotto riportiamo degli estratti delle sue parole:
LA VOGLIA DI GIOCARE
"Ho tanta voglia di giocare, sono pronto. Sono qui per dare una mano quindi se il Mister mi mette in campo subito farò di tutto per aiutare la squadra a vincere già DOMENICA. Spero di giocare, ma alla fine sceglie il Mister".
IL RUOLO
"Penso di poter fare tutti i ruoli del centrocampo. Il mio preferito è la mezzala di sinistra, ma posso giocare anche nel centrocampo a due, oppure più alto o anche sotto punta".
IL RAPPORTO CON IL GOL
"Negli ultimi anni ho sempre fatto una decina di gol a stagione. Mi piace essere in area e proverò a ripetermi, voglio fare almeno dieci gol, poi se c'è la possibilità di farne di più anche meglio".
IL FEELING CON ALLEGRI
"Ho condiviso tanto con il MISTER. Quando è arrivato alla Juventus mi sono trovato subito bene con lui. Ha ambizione e voglia di vincere. Oltre che un grande allenatore è una grande persona e sono contento di ritrovarlo qui al Milan".
GLI OBIETTIVI
"Ho fame di vincere, di fare gol e assist. Sono orgoglioso del mio percorso e sono qua per aiutare il Milan a vincere. Porto carattere e leadership, sono qui per fare qualcosa di grande, per riportare il Milan in Champions League e lottare per lo Scudetto''.
Il Parigino non nasconde quindi il suo entusiasmo nell'essere tornato in Italia, in un grande club come il Milan, con l'allenatore che l'ha trasformato in quello che è ora: un centrocampista con senso dell'inserimento e con il vizio del gol. Chissà che non possa continuare la sua striscia positiva anche con i colori rossoneri...
Occhio per il fantacalcio: è sicuramente da considerare come un'ottimo semi-top, ma occhio alle spese!
A cura di Edoardo Miceli