Milan: è la partita di Max. Tra passato e presente, ecco le parole!
Domani sera non sarà un semplice Juventus-Milan: i riflettori cadranno sul tecnico livornese, attualmente il condottiero dei rossoneri, ma con un vincente ed emozionante passato a Torino, sponda bianconera, con una bacheca degna di nota. La nostalgia sicuro si farà sentire per i tifosi Juventini, ma è il passato: Max lo sa ed è concentrato sulla sua avventura a Milano.
Ecco le sue dichiarazioni in vista della sfida:
Juve-Milan grande partita.
"Domani è una bellissima partita, perché Juve-Milan è sempre straordinariamente bella. Per un noi è importante fare un ulteriore passettino. Bisognerà essere molto bravi per passare una bella sosta".
Domani per lei sarà emozionante. Non rischierà di sbagliare panchina?
"Ogni volta che vado in panchina per me è un'emozione, perché è un divertimento e lo faccio con grande passione. Quando si giocano le grandi partite c'è sempre una certa emozione. Ecco perché dobbiamo essere concentrati sull'obiettivo finale. Noi dobbiamo lavorare per permettere al Milan di tornare a giocare la Champions, in cui si vivono tante varie partite.''
La difesa è la carta vincente rispetto alla Juve? Se per te è anche una rivincita personale?
"Rivincita assolutamente no. Quando sono andato alla Juventus ho ringraziato il Milan e i tifosi per il periodo che avevo svolto. Ora devo ringraziare la Juventus. Sono stato fortunato a passare quattro anni al Milan, questo è il quinto al Milan, e otto alla Juventus.
Sull'aspetto tattico, Allegri si è espresso in questa maniera: ''Tecnicamente bisognerà giocare una bella partita. Sulla partita: con il Napoli potevamo fare anche meglio, come nella situazione in cui abbiamo concesso il rigore".
Come sta Tomori? Può giocare dall'inizio? Come si è allenato Leao?
"Tomori è a disposizione. Ha avuto un risentimento sull'adduttore. Rafa ha fatto una bella settimana, è la prima che fa dal 17 agosto. Domenica ha giocato, ha fatto più minutaggio di quanto mi aspettassi per via dell'espulsione. Sta crescendo di condizione lui, ma anche Nkunku''. Segnali positivi dunque dall'infermeria!
Che sogni ha per il futuro?
"Domani c'è una partita, poi ce ne sarà un'altra. Si parla tanto di progetti, ma nel calcio conta vincere le partite, altrimenti non vai da nessuna parte".
Ha scelto chi gioca vicino a Pulisic?
"Oggi c'è l'ultimo allenamento. Devo fare una valutazione su Tomori, mentre gli altri stanno tutti bene. Non dimentichiamoci che ci sono anche i cambi. La cosa più importante è che la squadra possa regalare una vittoria ai tifosi e alla società".
Questa dichiarazione fa presagire che non sarà Leao a partire dall'inizio a fianco dell'americano.
Come sta Rabiot? L'hai ritrovato diverso?
"L'ho trovato più cresciuto rispetto alla Juventus, come fanno altri giocatori dai 26 ai 31. Rabiot è maturato molto".
Ti ha stupito Gabbia?
"Ho imparato una cosa: finché non alleni i giocatori è difficile dare dei giudizi esterni. Ho trovato un ragazzo molto responsabile, con delle ottime qualità. Quando vanno in nazionale posso solo che essere contento, vuol dire che abbiamo una rosa di valore".
Ci aspetta una partita da non perdere, ricca di emozioni e speriamo anche di gol e belle prestazioni dei campioni come Modric e Yildiz. Occhio a Zhegrova a partita in corso: può dire la sua come contro l'Atalanta!
A cura di Edoardo Miceli