
Milan al Fantacalcio: titolari, rigorista e sorprese da non perdere

Il Milan è chiamato a rialzarsi dopo una delle stagioni più complicate della sua storia recente: ottavo posto in campionato e finale di Coppa Italia persa contro il Bologna, con la conseguente assenza dalle coppe europee. A Milanello è stata un’estate di rivoluzione, iniziata con il ritorno di Massimiliano Allegri, l’allenatore dello scudetto 2010/11, e il passaggio della direzione sportiva nelle mani di Igli Tare.
L'ex Juve eredita un gruppo che nell’ultimo anno ha vissuto confusione tattica e tensioni interne, con troppi cambi in panchina e una squadra incapace di trovare continuità. Il Milan 2023/24 aveva segnato abbastanza (61 reti), ma aveva concesso troppo (43 gol subiti), sintomo di un equilibrio mai raggiunto. Il nuovo allenatore porterà la sua filosofia: concretezza, organizzazione difensiva e valorizzazione dei giocatori più duttili e intelligenti tatticamente.
I rossoneri hanno detto addio a Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, due pilastri del recente passato rossonero. Per sostituirli, il mercato ha portato innesti di livello - su tutti Luka Modric - ma anche tanta confusione. A Giugno era stato annunciato a gran voce che si sarebbe costruita una squadra per giocare 4-3-3, salvo poi arrivare con una rosa incompleta all'inizio del campionato. Da qui l'annuncio da parte di Igli Tare del cambio di modulo prima di Lecce-Milan, e la ricerca di nuovi profili sul mercato.
Tra i primi innesti c’è stato Samuele Ricci, inizialmente individuato come possibile perno del centrocampo di Allegri ma già scivolato indietro nelle gerarchie. Sulla corsia mancina la responsabilità ricadrà su Estupiñan, chiamato a non far rimpiangere l’addio di Theo Hernandez. In difesa, salutato Thiaw in direzione Newcastle, è arrivato dal Genoa Koni De Winter, che però non ha ancora esordito in maglia rossonera. A centrocampo, dopo una lunga trattativa, è stato ingaggiato anche Ardon Jashari: per lui però subito un grave infortunio al perone, che lo terrà lontano dal campo qualche mese. Infine, nel caos degli ultimi giorni di mercato, sono arrivati anche Nkunku - prelevato dal Chelsea - e, nelle ultime ore di mercato, uno dei pupilli di Allegri: Adrien Rabiot.
La rosa, tuttavia, non appare ancora completa e il tecnico dovrà spesso adattarsi, alternando moduli e soluzioni a seconda dell’avversario e delle condizioni dei singoli. Allegri potrà prendere in considerazione sia una difesa a 3 che una linea a 4: il sistema di gioco potrà variare dal 4-3-3 al 3-5-2 a seconda delle esigenze.
La certezza è solo una: il Milan non può permettersi un’altra stagione di transizione. L’obiettivo è tornare competitivo, riconquistare un piazzamento europeo e restituire identità a un progetto che negli ultimi mesi aveva perso la bussola.
I titolari da schierare
Le certezze del Milan restano due: Christian Pulisic, miglior rossonero al fantacalcio nella scorsa stagione, e Rafael Leao, reduce da 8 gol e altrettanti assist. Il portoghese, nelle idee di Allegri, potrebbe essere schierato anche in posizione più centrale - da seconda punta o addirittura da centravanti - una trasformazione tattica che potrebbe aumentarne il peso realizzativo.
A centrocampo il nome che spicca è senza dubbio Luka Modric. Nonostante i 40 anni da compiere a settembre, lo scorso anno con il Real Madrid ha disputato 35 partite di Liga, mettendo a referto 2 gol e 6 assist: esperienza, visione di gioco e qualità che potrebbero tradursi in bonus preziosi anche in Serie A. Accanto a lui ci sarà spazio per Adrien Rabiot, arrivato nelle ultime ore di mercato dal Marsiglia. Il francese ritrova Allegri, che ha saputo valorizzarlo negli anni alla Juventus: dovrebbe trovare spazio, è un giocatore su cui si può puntare al fanta.
In porta resta una pedina fondamentale Mike Maignan. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, il francese spera di tornare sui livelli abituali con la “cura Allegri”, che ha già sottolineato come la solidità difensiva sarà il punto di partenza del nuovo Milan. I clean sheet potrebbero non arrivare subito, ma sul lungo periodo Maignan rimane una delle scelte migliori in assoluto per il fantacalcio.
Le sorprese da monitorare
Le possibili rivelazioni del Milan possono arrivare dalle corsie. Saelemaekers, rientrato dal prestito alla Roma, è un profilo intrigante: i suoi 7 gol e 3 assist in giallorosso lo scorso anno lo confermano come nome da monitorare con attenzione. In mezzo al campo Allegri sembra intenzionato a rilanciare Loftus-Cheek, che considera la mezzala ideale per i suoi schemi: forte fisicamente, bravo negli inserimenti, potrebbe sorprendere con più continuità rispetto al passato. Max ha chiesto 15 gol tra lui e Fofana.
Dietro occhio a De Winter, reduce da una buona stagione al Genoa: se dovesse guadagnarsi spazio con regolarità, può diventare interessante anche col modificatore. Pavlovic e Tomori invece cercano riscatto dopo stagioni complicate, mentre Gabbia resta il centrale più affidabile sul piano del rendimento.
In attacco le scommesse si chiamano Cristopher Nkunku e Santiago Gimenez, ma per motivi diversi. Il francese è un jolly offensivo che può giocare praticamente dappertutto - motivo per cui andrà spesso a voto. Ma parte con concorrenza enorme (Leao e Pulisic su tutti se Allegri confermerà il 3-5-2) e con qualche incognita fisica dopo i tanti stop negli ultimi due anni. Gimenez invece è rimasto nonostante fosse vicino all’addio: ha iniziato in salita, è indietro nelle gerarchie e rischia di essere visto solo come alternativa. Può ritagliarsi spazio nel corso della stagione e avere anche momenti positivi, ma al fantacalcio rimane di difficile gestione.
I malus da evitare
Conviene tenersi alla larga dalle seconde linee rossonere: troppa concorrenza, minutaggi ridotti e pochi bonus in prospettiva. Tra questi anche Samuele Ricci, è scivolato indietro nelle gerarchie e già di per sé non è un profilo da bonus: rischia di diventare poco più che un tappabuchi.
Da evitare anche Jashari: l’infortunio al perone lo terrà fuori ancora a lungo e, una volta rientrato, dovrà fare i conti con una mediana affollatissima. Meglio orientarsi altrove per completare il reparto.
Rigoristi Milan
Il primo rigorista resta Christian Pulisic, che lo scorso anno ha trasformato 4 penalty su 5. Subito dietro c’è Christopher Nkunku, abituato a calciarli anche al Chelsea con un ottimo score (12 su 15 in carriera). Terza opzione Luka Modric, rigorista della nazionale croata, che vanta 24 centri su 30 tentativi complessivi.
Probabile formazione (3-5-2)
Maignan; Tomori/De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Loftus-Cheek/Fofana, Modric, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Leao.
Possibili alternative:
3-4-2-1
Maignan; Tomori/De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Modric, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Nkunku/Gimenez, Leao.
4-3-3
Maignan; De Winter, Gabbia, Tomori/Pavlovic, Estupiñán; Loftus-Cheek/Fofana, Modric, Rabiot; Pulisic, Nkunku/Gimenez, Leao.
A cura di: Alessio Uberti