L'asse Neres-Hojlund manda al tappeto la Juventus: è notte fonda in casa bianconera

L'asse Neres-Hojlund manda al tappeto la Juventus: è notte fonda in casa bianconera

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Redazione di Zona
dic 08, 2025 • 3 min read

Il big match del Maradona tra Napoli e Juventus termina con il risultato di 2-1 per la squadra di Conte. A deciderla è una doppietta di Rasmus Hojlund, che non segnava da 63 giorni. Incontenibile l'asse con Neres, che ha mandato in tilt Cabal e Koopmeiners per tutto il match. In casa bianconera è notte fonda e adesso la Juventus è gia a -8 dalla vetta.

La decide una doppietta di Hojlund. In mezzo la riapre Yildiz ma non basta

Il Napoli esce vittorioso dal match contro la Juventus di Spalletti. Il tecnico dei bianconeri ha stupito sin dalle formazioni ufficiali, con la scelta di giocare senza una punta di ruolo nonostante la presenza di David e Openda.

Sin dai primi minuti i bianconeri scendono in campo con l'atteggiamento sbagliato, infatti il Napoli trova il vantaggio dopo soli 6' con il ritorno al gol di Hojlund su un pasticcio di Koopmeiners e Kelly. Il primo tempo continua sulla stessa falsa riga, con i bianconeri che non riescono ad entrare in partita.

Nella ripresa Spalletti inserisce subito David al posto di un non pervenuto Cabal. I bianconeri trovano il pareggio dopo pochi minuti con un gran gol di Yildiz dopo un bello scambio con Mckennie. Qui però anzichè sfruttare il momento positivo, la squadra di Spalletti cala, e dopo poco subisce il definitivo 2-1 sempre di Hojlund dopo un errore imperdonabile di Mckennie.

I bianconeri ci provano nel finale con Zhegrova, ma senza trovare la via del gol. Per la Juventus è notte fonda, mentre Conte si gode il suo nuovo Napoli.

Napoli: Conte ha rimesso in piedi una squadra da Scudetto

Con il match di ieri sera, il Napoli di Conte è arrivato alla quinta vittoria consecutiva tra Champions e campionato. Il tecnico leccese, dopo un periodo difficile, ha rimesso in piedi una squadra solida e credibile, che sta dimostrando di poter lottare per lo Scudetto. Prima la vittoria nello scontro diretto con l'Inter, poi la vittoria sulla Roma e ora lo scacco matto anche ai bianconeri di Spalletti.

Il cambio modulo ha rivitalizzato la squadra: la difesa a 3 non concede quasi nulla, Neres è diventato un fattore determinante che segna e fa segnare i compagni con regolarità e ora anche Hojlund ha ritrovato la via del gol.

Ora il Napoli è di nuovo in vetta in solitaria e Conte sembra aver trovato la ricetta giusta per far volare i suoi uomini anche senza De Bruyne e Anguissa.

Spalletti, scelte forti che non hanno pagato: i bianconeri sprofondano

La Juventus esce con le ossa rotte dal big match contro il Napoli. Una sconfitta pesante e che lascia diversi strascichi, soprattutto a livello mentale. Spalletti ha provato a soprendere Conte schierando Yildiz falso nove per non dare riferimenti alla difesa azzurra. Scelta sicuramente coraggiosa, ma che non ha pagato.

Il primo tempo dei bianconeri è stato un'agonia, con Yildiz e Conceicao che non l'hanno quasi mai vista. Dietro la catena Cabal-Koopmeiners sta ancora correndo in cerca di Neres, ma ciò che non ha convinto è stato l'atteggiamento, con una squadra quasi rinunciataria e mai in partita nei primi 45'.

Anche i cambi nella ripresa hanno lasciato tanti dubbi. Dopo il pareggio, Spalletti toglie Yildiz, che era stato il migliore fino a quel momento, e Conceicao per inserire Openda e Miretti. Un chiaro segnale di rinuncia a cercare la vittoria.

Ora i bianconeri sono già a -8 dalla vetta e dovranno affrontare Bologna e Roma in una seconda metà di dicembre che ci dirà molto sulla stagione della Juventus.

Top&Flop della partita

Napoli: il migliore è Hojlund. Il danese trascina i suoi con una doppietta decisiva. Indemoniato anche Neres, che manda in tilt la catena sinistra dei bianconeri per tutto il match. L'unico sottotono è Olivera, che si perde Yildiz sul gol della Juventus.

Juventus: in casa bianconera c'è poco da salvare, ma l'unico spiraglio di luce rimane Yildiz. Il turco riapre il match ed è l'unico a provarci sempre. Il peggiore è Cabal, che appare quasi fuoriluogo e viene tolto all'intervallo. Molto male anche Koopmeiners che ha sofferto Neres per tutta la partita e ci ha capito molto poco.

A cura di: Federico Piersanti