
La nuova Inter di Chivu si avvicina al debutto in campo

Sabato 14 giugno all'Hard Rock Stadium di Miami prenderà il via la prima edizione del Mondiale per Club, che vedrà impegnate Juventus e Inter. I nerazzurri debutteranno martedì 17 ore 18:00 a Los Angeles (mercoledì 18 ore 3:00 in Italia) contro i messicani del Monterrey, e cresce l'attesa per scoprire come si presenterà ai tifosi Cristian Chivu.
Dopo aver svolto lunedì ad Appiano il primo allenamento alla guida del nuovo tecnico, l’Inter è sbarcata negli Stati Uniti. Oggi i primi impegni fisici nel centro sportivo di Los Angeles, quartier generale scelto per l'inizio della preparazione. Vedremo in questi giorni, con la rosa al completo, come Chivu gestirà la squadra. La certezza è che il neo allenatore partirà dal 3-5-2 di Inzaghi, ma dovrà fare soprattutto del lavoro psicologico su una squadra con lo spirito a terra.
Contro il Monterrey il tecnico rumeno si affiderà con ogni probabilità ad alcune certezze del passato. Anche se, stando alle recenti indiscrezioni, potrebbero trovare spazio i nuovi acquisti Sucic e Luis Henrique già dall'inizio. Il centrocampista croato potrebbe approfittare dell’assenza per infortunio di Çalhanoğlu, mentre a sinistra l’esterno brasiliano parte in vantaggio su Dimarco, reduce da un finale di stagione sottotono. In difesa resta aperto il solito ballottaggio, con De Vrij al momento favorito su Acerbi. Davanti, confermata la Thu-La.
Ma come giocherà l'Inter la prossima stagione?
Detto che in così poco tempo è impensabile fare delle rivoluzioni, le novità principali Chivu dovrà portarle nella prossima stagione. L'ex Parma ha utilizzato diverse soluzioni tattiche nella sua breve esperienza emiliana, ma anche con la Primavera nerazzurra. Sarà sicuramente molto difficile vedere un altro modulo, almeno dall'inizio, ma i cambiamenti potrebbero esserci soprattutto sulle posizioni in campo di alcuni giocatori.
Come riporta anche La Gazzetta dello Sport, il nuovo tecnico dell'Inter proporrà due mezzali con compiti offensivi, chiamate sia agli inserimenti che al primo pressing. Gli esterni di centrocampo, invece, non dovranno restare solo larghi sulla fascia, ma essere coinvolti anche in movimenti verso l’interno. Per quanto riguarda l’attacco, Chivu ha grande stima per Lautaro e Thuram, ma non è escluso che intervenga su alcune dinamiche: a Parma, per esempio, i due attaccanti agivano spesso in verticale, uno alle spalle dell’altro.
a cura di Alessio Uberti