Juve: anche stavolta l'attacco fatica... David, Openda o Dusan?
Ahi Juve: le stagioni passano, ma l'attaccante fatica sempre ad ingranare. Dopo la grande spesa nel Gennaio 2022 da parte della Vecchia Signora (70 mln di euro), in 110 partite sono solo stati 45 i gol siglati dal serbo. Non ci vuole uno scienziato per evincere che sono meno della metà delle partite giocate.
Quest'estate, dopo una lunga telenovela per trovare la quadra sulla spesa delle commissioni degli agenti, ''Jo'' David, tranne il gol all'esordio sta faticando a lasciare il segno, data anche la sua prima esperienza nel campionato italiano.
E Openda? Si aggiunge anche lui alla lista?
Lois Openda, 25 anni, Belga, prelevato anche lui dalla dirigenza bianconera (prestito con diritto a 40 milioni), per quei pochi spezzoni e per ora misere chance da titolare sta incidendo poco, così come gli altri due. Il prezzo sicuramente inciderà in negativo, ma non è un attenuante sufficiente per scusare il gioiello ex Lipsia. Vero, va ancora dato tempo, ma in un club pretendente come la Juve, il tempo è poco e i risultati devono arrivare.
Tudor è sempre stato chiaro con le sue scelte davanti: non esistono gerarchie, titolari o sostituti: gioca chi sta meglio, chi può interpretare al meglio la partita in questione. La soluzione tattica però, va trovata e al più presto.
Dusan già ai saluti a Gennaio? Sondaggio del Bayer Monaco
Si è inoltre sentito parlare negli ultimi giorni di un progetto Juve che vorrebbe dare piena fiducia a David, con un Vlahovic ipoteticamente ai saluti già a Gennaio (direzione Bayern Monaco). Va detto, però, che quando c'è di mezzo il nove bianconero le voci di mercato sono ogni anno molto fitte, per rivelarsi poi un "tutto fumo e niente arrosto".
Dopotutto, il serbo ha dimostrato di performare meglio sotto pressione, essendo un giocatore in grado di zittire le critiche proprio quando i tifosi pensavano di dover gettare la spugna con lui: difatti, molti dei suoi gol di questo inizio stagione si sono rilevati pesanti in ottica classifica (vedi contro il Genoa ad esempio).
Una Juve "Yildiz dipendente"
Nonostante non si tratti di una voce al centro del mercato estivo bianconero, è necessario soffermarsi sulle parole spese per Yildiz da parte di una leggenda della Juventus, Michel Platini, durante il Festival dello Sport 2025 (tenutosi a Trento e organizzato, come ogni anno, dalla Gazzetta dello Sport).
Il francese ha infatti preso una posizione chiara riguardo alla questione sugli attaccanti bianconeri, affermando che "Yildiz è un numero dieci di qualità'', pertanto non capisco come mai sia Motta, sia Tudor si ostinino a non farlo giocare più centrale, anziché continuare a schierarlo sulla fascia alto". Indipendentemente da come la si pensi, entrambi gli allenatori bianconeri hanno effettivamente sposato questa iniziativa per la stella turca, un ruolo dove punta spesso l'uomo e regala anche qualche giocata spettacolare, ma effettivamente renderebbe di più se fosse più centrato?
Questo non ci è dato saperlo, anche se va precisato che in qualche spezzone di partita dell'era Thiago Motta il classe 2005 è stato schierato in quella posizione, e non ha deluso le aspettative. Fatto sta che, a prescindere dalla sua posizione in campo, questa Juventus pare ancora essere troppo "Yildiz dipendente", quando invece l'apporto dei nuovi acquisti offensivo sarebbe dovuto essere più incisivo.
Roma, Napoli, Milan e Inter convincono maggiormente in questo preciso momento della stagione rispetto alla Juventus. Serve un cambio di rotta, ma quale può essere?
A cura di Edoardo Miceli e Lorenzo Figus