Italia, Gattuso carica gli Azzurri: “Servirà senso di appartenenza. Chiesa? Non si sente ancora pronto”

Italia, Gattuso carica gli Azzurri: “Servirà senso di appartenenza. Chiesa? Non si sente ancora pronto”

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Redazione di Zona
set 01, 2025 • 2 min read

Gennaro Gattuso si è presentato ufficialmente da nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Alla vigilia delle prime due sfide di qualificazione mondiale contro Estonia (5 settembre) e Israele (8 settembre), il nuovo CT ha parlato in conferenza stampa affrontando i principali temi legati agli Azzurri: dagli infortuni ai convocati, passando per la condizione dei giovani e il ruolo chiave del pubblico.

Convocati e condizioni fisiche

Gattuso ha subito fatto il punto sugli uomini a disposizione:

“Scamacca resta con noi anche se ha un fastidio al ginocchio. Donnarumma deve sistemare alcune cose, farà le visite per firmare col Manchester City. Tonali andrà gestito, ma gli altri stanno bene”.

Una situazione da monitorare, ma senza allarmismi.

Serie A con meno italiani, ma fiducia nei talenti

Il CT ha riconosciuto il calo di presenze tricolori nel campionato, senza però vedere il bicchiere mezzo vuoto:

“È vero, giocano pochi italiani e lo conferma l’ultimo record negativo, ma ne abbiamo tanti all’estero. Penso a Raspadori e Leoni: il materiale umano non manca. L’importante sarà tirare fuori il meglio dai nostri giocatori”.

Difesa a quattro e ruolo del regista

Nelle scelte tattiche, Gattuso ha ribadito la volontà di adattarsi di volta in volta:

“Abbiamo convocato esterni per difendere a quattro. Il modulo dipenderà dalla partita: possiamo giocare con uno o due attaccanti, così come con due o tre centrocampisti. Le convocazioni sono state fatte per avere più soluzioni”.

Il rapporto con i club

Il nuovo CT ha voluto ringraziare pubblicamente le società:

“I giocatori li sento spesso. Devo dire grazie ai club, penso all’Atalanta che ci ha concesso Scamacca anche non al meglio. Non voglio mettere in difficoltà né le squadre né i calciatori: servirà collaborazione totale”.

Entusiasmo e senso di appartenenza

Sulla mentalità, Gattuso ha usato parole forti:

“Sono carico a molla. Non c’è paura, solo responsabilità per la maglia che ho indossato. Contro l’Estonia serviranno senso di appartenenza, sacrificio e entusiasmo. Loro provano a costruire dal basso, ma noi dovremo essere bravi a costringerli all’errore”.

Il caso Chiesa e le alternative

Un passaggio importante riguarda Federico Chiesa:

“Abbiamo deciso insieme di non convocarlo. Non si sente ancora pronto al 100% e abbiamo fatto questa scelta con tranquillità”.

Spazio quindi ad altri talenti offensivi come Raspadori, pronto a dare soluzioni diverse al gioco azzurro.

Giovani da lanciare

Gattuso ha poi aperto alla nuova generazione:

“Fabbian mi ricorda Frattesi, ha fisicità e inserimento. Esposito ha qualità indiscutibili, Leoni grande personalità. I giovani li vediamo e avranno spazio”.

L’appello ai tifosi

Infine, il CT ha parlato al cuore dei tifosi:

“Ringrazio chi ha comprato il biglietto, abbiamo bisogno della nostra gente. A Udine non possiamo più sbagliare, e il sostegno sarà fondamentale. Spero di regalare una gioia a chi verrà allo stadio”.

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A cura di: Francesco Latorraca