
Inter-Udinese, i nerazzurri cercano il bis a San Siro. Runjaic si affida alla fisicità della rosa

Serie A, seconda giornata: l’Inter cerca conferme dopo il 5-0 al Torino, l’Udinese punta su organizzazione e ripartenze.
Il contesto della sfida
L’Inter arriva lanciatissima dopo il 5-0 al Torino, un successo che ha subito evidenziato il potenziale della formazione di Cristian Chivu.
L’Udinese, invece, ha esordito con un pareggio combattuto contro il Verona e si presenta a San Siro con la consapevolezza di dover affrontare un avversario che negli ultimi dieci precedenti l’ha battuta nove volte. La cornice del Meazza renderà l’impresa ancora più complessa, ma anche stimolante per una squadra che vuole testare la propria crescita.
L'Inter di Chivu: certezze e qualità. Torna Çalhanoğlu
Chivu ha già messo in chiaro il suo credo calcistico: pressing alto, gestione della palla e verticalità immediata per sfruttare le qualità del reparto offensivo.
Come anticipato in conferenza stampa, Chivu ha parlato di Hakan Çalhanoğlu, di rientro dalla squalifica:
"Calhanoglu è un giocatore importante. Lo ha dimostrato negli ultimi anni, ha avuto voglia di migliorarsi e far parte di questo gruppo. E' tornato motivato, con la mentalità giusta e con l'ambizione di lasciarsi alle spalle la passata stagione come tutti gli altri. Quello che conta è questa stagione. Le prime partite sono importantissime, torna ora a disposizione e siamo tutti contenti".
Il turco tornerà quindi centrale come regista e metronomo della manovra. Davanti, il tandem Lautaro Martinez e Marcus Thuram rappresenta una garanzia offensiva per l’Inter, già protagonista nelle prime uscite stagionali.
L’Inter, insomma, non vuole solo vincere: vuole convincere e consolidare la propria immagine di candidata principale allo scudetto.
L’Udinese: solidità e certezze
Dall’altra parte, l’Udinese proverà a fare la partita che meglio conosce: chiusura degli spazi, densità in mediana e ripartenze rapide.
In difesa, oltre a Solet, spicca Thomas Kristensen, centrale affidabile e, come visto nella prima giornata, con il vizio del gol su palla inattiva. A centrocampo, sarà importante la crescita di Arthur Atta, mezzala già protagonista nella scorsa stagione. Il francese ha dimostrato di sapersi adattare bene alla Serie A, unendo corsa, interdizione e capacità di strappo palla al piede: un profilo prezioso per il piano partita dei friulani contro un avversario così forte.
L’Udinese cercherà di resistere all’urto iniziale. Nei momenti in cui l’Inter allenterà la pressione proverà a colpire in transizione.
A cura di: Nicolò Mencarini.