Inter-Udinese: anatomia di una caduta in 10 minuti. Colpaccio dei friulani a San Siro

Inter-Udinese: anatomia di una caduta in 10 minuti. Colpaccio dei friulani a San Siro

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Redazione di Zona
set 01, 2025 • 3 min read

L'Inter crolla e si fa rimontare davanti al suo pubblico. Super prova di forza della rosa di Runjaic.

Un nuovo "Polpo" in Serie A?

C'è un ragazzo che sta facendo parlare di sé, e lo faceva già da prima della partita di ieri sera. È un centrocampista francese che, a mio modo di vedere, non condivide solo il paese di provenienza con un altro centrocampista "tentacolare" ex Juventus, bensì lo ricorda molto nello stile. Questo ragazzo è Arthur Atta, 189cm di pura eleganza, forza e personalità nel cuore del centrocampo. Ieri sera, oltre al gol, ha offerto una prestazione da gigante soffocando il centrocampo dell'Inter, che non era in grande spolvero.

Dumfries illude, poi l'Udinese la ribalta

Il gol del vantaggio di Dumfries arriva al 17', ma la giocata la fa certamente Lautaro Martinez: il "Toro" si avvita intorno a Kristensen e passa a Thuram, il francese scambia con Dimarco e poi in palleggio dentro l'area riesce, in qualche modo, a far arrivare la palla a Dumfries che segna facilmente.

Come dicevo ieri nell'analisi pre-partita l'Udinese ha affrontato una squadra che negli ultimi dieci precedenti l’ha battuta nove volte, quindi fine dei giochi giusto? Per niente, perché come ha detto Runjaic nel post-partita: "A San Siro non puoi limitarti a giocare in modo passivo: non era possibile difendere per 90 minuti, per questo abbiamo scelto di affrontare la gara con coraggio". E quindi, tornando alla partita, al 25' Zemura effettua un morbido lancio verso Bertola, il difensore cerca di rimettere in mezzo di testa, prendendo in pieno il braccio largo di Dumfries: rigore ineccepibile. Sarà poi Keinan Davis a prendersi la responsabilità di trasformarlo nel gol del pareggio.

Qui inizia lo show di Atta. Come detto il francese ha padroneggiato con sicurezza contro uno dei centrocampi più forti d'Europa. Al 40' arriva la perla della serata: Davis appoggia per Atta che si accentra e punta Bisseck, il tedesco arretra troppo senza uscire e il centrocampista friulano ne approfitta pennellando un delizioso tiro a giro che trafigge Sommer.

Nel secondo tempo, sul risultato di 1-2, l'Inter domina in lungo e in largo, arrivando a registrare l'82% di possesso palla, crossando nell'area avversaria per ben 31 volte. Al 56' i nerazzurri riescono a neutralizzare il reparto difensivo bianconero, l'azione comincia da un passaggio deviato di Barella che schizza in area, Sucic allunga di testa per Thuram che rifinisce per il sinistro al volo di Dimarco: partita in parità, se non fosse che l'attaccante francese, sul tocco di Sucic, si trovi in posizione di fuorigioco, invalidando così la rete.

Il resto della partita scorre senza particolari acuti dell'Inter, che raramente ha impegnato i guanti del portiere friulano. Ottima, sotto questo punto di vista, la prestazione difensiva dei centrali Solet e Kristensen. Proprio quest'ultimo è stato vincitore di ben dieci duelli aerei, mentre il difensore francese ha evitato in extremis almeno due grandi occasioni create dai nerazzurri.

Top&Flop della partita

I top&flop dell'Inter:

  • Thuram (top): un assist per Dumfries e un altro, poi annullato, per Dimarco. Ha rifinito, con qualità, tanti bei palloni per i compagni.
  • Bisseck (flop): sua la disattenzione sul gol di Atta, temporeggia troppo e permette al centrocampista di calciare indisturbato
  • Sucic (flop): un altro giocatore rispetto a quello visto contro il Torino. Ha spesso girato a vuoto, rimanendo ingabbiato dalla fisicità dei mediani dell'Udinese.

I top dell'Udinese (nessun flop questa volta):

  • Atta: come già ampiamente anticipato ha mostrato un grande talento. Un giocatore da tenere d'occhio, e Runjaic lo sa bene.
  • Solet: piccola disattenzione sul primo gol, ma si è fatto perdonare con tante ottime chiusure. Un muro.
  • Kristensen: il centrale danese ha ribadito, dopo il gol contro il Verona, la sua solidità nei colpi di testa, dominando i duelli aerei.

A cura di: Nicolò Mencarini.