Inter-Torino 5-0, ANALISI e INDICAZIONI POST-PARTITA: 1ª giornata

Inter-Torino 5-0, ANALISI e INDICAZIONI POST-PARTITA: 1ª giornata

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Redazione di Zona
ago 26, 2025 • 3 min read

La prima giornata di Serie A si chiude con un trionfo dell’Inter, che rifila un netto 5-0 al Torino. Prestazione praticamente perfetta dei nerazzurri, mentre i granata hanno mostrato qualche spunto positivo ma con ancora molto lavoro da fare per Baroni.

🔍ANALISI DELLA PARTITA

La nuova Inter di Christian Chivu, che ricalca molto quella costruita da Simone Inzaghi, debutta in campionato da capolista grazie a cinque reti inflitte al Torino. L’undici iniziale è quasi identico a quello della scorsa stagione, con l’unica novità rappresentata da Sucic al posto dello squalificato Calhanoglu. L’assenza del turco non si è fatta sentire: il giovane centrocampista ha disputato una gara di grande personalità, arricchita anche da un assist. Il primo gol stagionale porta la firma di Alessandro Bastoni, a segno sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Barella, situazione in cui l’Inter si conferma micidiale. La squadra di Chivu ha messo in mostra un pressing altissimo e costante, che ha portato al quarto gol di Lautaro Martínez, sempre più leader tecnico ed emotivo, e al quinto sigillo firmato da Bonny, subito protagonista all’esordio in nerazzurro. Nel mezzo, la doppietta di Marcus Thuram: dopo mesi difficili e un 2025 fin qui opaco, il francese è tornato a incidere, mostrando progressi sia in profondità sia nel gioco aereo. In generale, l’Inter ha confermato i suoi punti di forza: Lautaro che scende a cucire il gioco, Thuram pronto a sfruttare gli spazi, un centrocampo tecnico e dinamico (Barella e Sucic hanno chiuso con il 91% di precisione nei passaggi) e un Bastoni sempre più simbolo della retroguardia italiana. Nel Torino, invece, Baroni ha scelto IIlkhan al posto di Anjorin. Casadei si è fatto notare con buone giocate, tra cui un assist potenziale per Simeone, che avrebbe potuto riaprire il match. Ngonge non è riuscito a rendersi pericoloso con continuità, mentre Vlasic è apparso il più attivo dei tre davanti, pur senza incidere davvero.

I ✅TOP E I ❌FLOP

Per l’Inter il migliore in campo è senza dubbio Bastoni, autore di una prestazione dominante impreziosita da gol e assist. Sommer, chiamato poche volte in causa, si è fatto trovare pronto. Pavard è apparso leggermente sottotono rispetto ai compagni di reparto, pur senza demeritare. A centrocampo, ottimo l’esordio di Sucic e grande prova anche di Barella. In attacco, Thuram e Lautaro hanno confermato di essere una coppia devastante: doppietta per il francese, gol e assist per il capitano.

Nel Torino, Israel non ha brillato, pur compiendo un paio di interventi importanti, come quello su Acerbi nel primo tempo. La retroguardia ha sofferto sia centralmente che sugli esterni, incapace di reggere la pressione interista. A centrocampo buona prova di IIlkhan e Casadei, mentre Gineitis ha commesso l’errore che ha spianato la strada al gol di Lautaro. In avanti, Simeone ha avuto poche chance e dovrà giocarsi il posto con Che Adams (in caso di permanenza) o con Duván Zapata.

GLI SPUNTI PER IL FANTACALCIO

In ottica Fantacalcio l’Inter ha mandato segnali chiari già alla prima giornata. Bastoni si conferma un difensore top: oltre al gol ha offerto una prestazione di altissimo livello, da bonus e da garanzia nei voti. Bene anche Barella, sempre prezioso con qualità e quantità, e sorprendente Sucic, che all’esordio in Serie A ha servito un assist e mostrato personalità: potrebbe rivelarsi una scommessa interessante. Lautaro rimane un attaccante imprescindibile, ormai certezza da doppia cifra e leader assoluto; incoraggiante anche la doppietta di Thuram, chiamato a riscattare un 2025 fin qui sottotono. Da monitorare infine Bonny, subito in gol al debutto: può essere un jolly low-cost da tenere d’occhio.

Sul fronte Torino, qualche spunto interessante arriva dal centrocampo. Casadei ha mostrato intraprendenza e potrebbe crescere con continuità di impiego, mentre IIlkhan ha dato segnali positivi e può diventare utile come ultimo slot. Più complessa la situazione offensiva: Simeone resta da valutare perché insidiato dalla concorrenza di Che Adams e Zapata. In difesa, invece, troppe incertezze: meglio evitare, almeno per il momento, elementi come Israel o Gineitis, che hanno evidenziato limiti e commesso errori pesanti.

Nel complesso, l’Inter sembra già offrire certezze assolute e qualche potenziale sorpresa a basso costo, mentre il Torino al momento è più un terreno da scommesse, con pochi giocatori davvero affidabili nell’immediato.

A cura di: Giorgio Delle Monache