
Inter, Sommer tra alti e bassi: è l'era di Martinez?

L'ESTREMO DIFENSORE NERAZZURRO E' FINITO SOTTO AI RIFLETTORI DOPO LE ULTIME PARTITE, NEL BENE E NEL MALE
Negli ultimi anni la sponda nerazzurra di San Siro ha ospitato molteplici portieri di livello: partendo dal veterano Handanovic, passando per la stagione spaziale di Onana, fino ad arrivare all'attuale numero uno dell'Inter, Yann Sommer. Insomma, la porta nerazzurra non ha mai vacillato. Nelle passate settimane, però, proprio lo stesso Sommer è finito al centro del dibattito tra i tifosi interisti, a seguito di alcune prestazioni dove è risultato di spicco, sia in negativo che in positivo.
UNA SERATA DA DIMENTICARE - In particolare, lo svizzero è stato criticato fortemente per la prestazione nell'ultimo Derby d'Italia, tenutosi Sabato 13 settembre a Torino, contro una Juventus indemoniata, che è riuscita a segnare 4 reti a discapito delle 3 degli avversari. Subito dopo il triplice fischio, sui social network gli animi dei tifosi si sono scaldati e non poco: sotto molti post si leggeva (parafrasando i vari commenti dei tifosi) di un "Sommer finito, stanco e vecchio", come spesso accade a causa delle tendenze polarizzanti che i social network hanno innescato nel corso del tempo nella testa di una larga fetta della società.
IL MOMENTO DI MARTINEZ - Il popolo nerazzurro sembrava quindi convinto che fosse arrivato il momento giusto per il passaggio del testimone da parte del classe 1988 nei confronti di Josep Martinez, ventisettenne protagonista due anni fa di un'ottima stagione tra i pali del Genoa. Va detto, però, che questa transizione dovrà aspettare: alla vigilia dell'importante sfida di Champions League contro l'Ajax, il mister Cristian Chivu ha difeso a spada tratta il portiere numero 1 nerazzurro ai microfoni di Sky Sport, affermando: "Non tolgo Sommer perché lo vuole il popolo, un ragazzo in difficoltà va aiutato".
IL MIRACOLO EUROPEO - Effettivamente il mister ci ha visto lungo, dato che, proprio nella sfida contro l'Ajax, Sommer si è rilevato decisivo, con un intervento miracoloso sul parziale di 0-0, riuscendo a ipnotizzare Godts e a deviare in angolo un tiro che sembrava già dentro. E quella parata può risultare ancora più fondamentale se si considera il fatto che qualche minuto dopo Marcus Thuram (altro ragazzo di Chivu finito nell'occhio del ciclone a seguito di una risata immortalata durante la sfida contro la Juventus) ha portato in vantaggio l'Inter con una girata di destro sul primo palo.
GIUDIZI AFFRETTATI - Nel complesso una prestazione che fa riflettere su quanto detto sul suo conto la settimana prima, ma si sa che una gran parte dei tifosi deve sempre cercare un capro espiatorio nei periodi di difficoltà, a costo di puntare il dito contro un giocatore che, fino a meno di sei mesi prima, è stato protagonista di una cavalcata storica verso la finale di Champions League 2024/25.
Forse, prima o poi, Chivu darà spazio anche al talentuoso Martinez, ma per vedere questa transizione bisognerà aspettare: perché Sommer è ancora una montagna là dietro, e mercoledì sera l'ha dimostrato.
A cura di: Figus Lorenzo