Inter, passano gli anni ma stessi pregi e stessi difetti: il mercato dei nerazzurri è incompleto?

Inter, passano gli anni ma stessi pregi e stessi difetti: il mercato dei nerazzurri è incompleto?

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Redazione di Zona
set 06, 2025 • 2 min read

Dopo l'esordio brillante con la vittoria per 5-0 sul Torino, si sono riaccesi diversi allarmi, tattici e non solo, a seguito della sconfitta inaspettata con l'Udinese. La prima critica dei tifosi nerazzurri va a colpire il mercato dell'Inter, ritenuto da molti ancora una volta incompleto e confusionario. Da Lookman, a Konè e Diouf proviamo a capire cosa manca ai nerazzurri.

STESSA SQUADRA, STESSA ETA'

Il primo dato che salta subito all'occhio nell'undici titolare schierato da Chivu con il Torino è proprio la formazione stessa. La stessa formazione titolare degli ultimi 3 anni, con l'unica differenza di Sucic al posto di Mkhitaryan. Questa squadra, che già l'anno scorso era una tra le prime per età media più alta, è rimasta la stessa ma con un altro anno in più. Aggiungiamo anche il carico da 90, con le scorie soprattutto mentali lasciate dalla finale di Monaco e dallo Scudetto, lottato fino all'ultima giornata e poi perso a discapito del Napoli di Conte. Sono arrivati sicuramente nuovi acquisti giovani, ma ancora non sembrano pronti a prendere il posto della vecchia guardia nerazzurra.

LA TELENOVELA LOOKMAN E LA RICHIESTA DI CHIVU

Arriviamo ad un altro tasto dolente del mercato nerazzurro, ovvero la telenovela Ademola Lookman. Il nigeriano era un profilo ideale e voluto fortemente da Chivu per aggiungere alla squadra imprevedibilità e soprattutto dribbling. Perchè il modulo è lo stesso, ma Chivu non è Inzaghi e le richieste del rumeno sono diverse. Già con il tecnico piacentino si notavano problemi di imprevedibilità e di mancanza di giocatori che puntassero l'uomo. Non a caso l'Inter del ciclo Inzaghi è stata una delle ultime squadre nelle statistiche riguardanti il dribbling. L'obiettivo principale individuato da Chivu e dalla società era quindi Lookman, ma sappiamo tutti com'è andata a finire. Quindi la domanda sorge spontanea, perchè con un tesoretto importante a disposizione non si è trovata un' alternativa valida al nigeriano? Perchè si è deciso di punto in bianco di cambiare obiettivo e cercare un altro centrocampista?

LA VIRATA IMPROVVISA SUL CENTROCAMPISTA

Sfumato Lookman, Marotta e Ausilio cambiano improvvisamente target e decidono di spendere il budget destinato al nigeriano su un altro centrocampista. Il profilo ideale era stato individuato in Manu Konè. Risultato? Secco no della Roma, che ritiene il francese un giocatore fondamentale. Alla fine l'Inter si trova in mano Diouf, un profilo sicuramente interessante e di prospettiva, ma che non è ne la prima ne la seconda scelta dei nerazzurri. E forse anche Chivu si aspettava di trovarsi in rosa qualcosa di meglio e di più concreto su cui lavorare.

La sensazione che ci lascia il mercato nerazzurro è quella di tanta confusione, sia nelle scelte che nella comunicazione dei dirigenti. Non è arrivato ciò che si aspettavano Chivu e i tifosi e forse alla lunga queste mancanze saranno decisive nei momenti clou della stagione.

A cura di: Federico Piersanti