
Inter, dopo Bonny è caccia a Leoni: pronti altri 30 milioni per blindare la difesa

L’Inter ha già iniziato il suo viaggio estivo con una nuova mentalità: giovane, ambiziosa e senza paura di investire. Dopo aver chiuso per Ange-Yoan Bonny, i nerazzurri non si fermano e mettono nel mirino un altro gioiellino del Parma: Giovanni Leoni, classe 2006, difensore centrale che ha impressionato nella sua prima stagione in A.
Già svezzato da Chivu, Leoni è il preferito per ringiovanire una difesa che inizia ad avere bisogno di forze fresche. Marotta e Ausilio lo vogliono regalare al tecnico per proseguire nella rivoluzione verde, anche se il Parma non ha intenzione di svendere il suo talento. Un’idea che piace anche per la possibilità di lasciarlo in prestito un altro anno al Tardini, evitando aste troppo folli.
Un mercato da 100 milioni
La nuova proprietà Oaktree ha portato con sé un cambio di rotta netto: spingere forte prima di vendere. E il conto è presto fatto. 14 milioni per Petar Sucic, 23 per Luis Henrique, 6,5 per il riscatto di Zalewski e altri 26 circa (bonus compresi) per Bonny: totale, quasi 70 milioni. Con i 30 messi sul piatto per Leoni, l’Inter toccherebbe i 100 milioni di spesa. Una cifra simbolica, che racconta più di mille parole la voglia di rinnovamento.
⚔️ Derby di mercato con il Milan
Ma non c’è solo l’Inter: anche il Milan osserva da vicino la situazione, pronto a muoversi se dovesse riuscire a cedere qualche pedina (Thiaw è in orbita Como). La sfida per Leoni è appena iniziata, ma i nerazzurri sono partiti forte con i loro 30 milioni già pronti sul tavolo.
Prosegue l'avventura negli USA
Mentre il mercato prende fuoco, l’Inter gira l’America alla ricerca di conferme anche sul campo. Dopo Seattle e la West Coast, i nerazzurri sono arrivati a Charlotte per la sfida che conta: contro il Fluminense di Thiago Silva, vecchia conoscenza del nostro campionato. Ci si gioca l’accesso ai quarti del Mondiale per Club. Un test importante, perfetto per misurare la tenuta di una squadra in piena trasformazione.
In campo si sono già visti i primi indizi della nuova Inter: Sucic ha rubato l’occhio con giocate e personalità, mentre Luis Henrique — ancora in rodaggio — mostra sprazzi del talento che ha convinto Marotta a investirci 23 milioni. A questi si aggiungerà presto Bonny, atteso a ore negli States per iniziare la sua avventura in nerazzurro.
Ma oltre ai singoli, è il segnale generale a far rumore: l’Inter non è lì per fare vetrina. E con il mercato ancora aperto, la sensazione è che il meglio debba ancora arrivare.