Il goal, la prova da leader, l’ovazione dello Stadium: Vlahovic si è ripreso la Juventus

Il goal, la prova da leader, l’ovazione dello Stadium: Vlahovic si è ripreso la Juventus

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Redazione di Zona
nov 05, 2025 • 1 min read

Tre indizi fanno una prova, ma per Dusan Vlahovic ne bastano già due per capire che qualcosa è cambiato.
Dopo settimane difficili, panchine e critiche, il numero 9 della Juventus è tornato a trascinare la squadra e a prendersi di forza l’affetto dello Stadium.

Dopo l’ottima prova contro la Cremonese, in Champions League contro lo Sporting Lisbona è arrivato il sigillo più pesante: un gol da bomber vero, l’1–1 che ha evitato la sconfitta e acceso di nuovo il legame con i tifosi bianconeri.

💪 Una prova da leader

La sfida contro lo Sporting non era semplice: la Juve, sotto nel punteggio e in difficoltà, ha rischiato il tracollo.
Proprio nel momento più complicato, Vlahovic ha cambiato il volto della gara: duelli vinti, palloni difesi, sponde precise e quella sensazione di essere ovunque.
Una partita da numero 9 totale, culminata nel gol e in un’ovazione da brividi al momento del cambio all’83’.

Un gol da vero bomber

Il pareggio nasce da un’azione corale, ma la zampata decisiva è tutta sua.
Sul cross di Thuram, Dusan anticipa il difensore e di destro con il piede “debole”, trova la rete che fa esplodere lo Stadium.
Un gol da centravanti vecchia scuola, che vale più di mille parole: fiducia, fame e senso del momento.

📈 Numeri da top europeo

Con quello contro lo Sporting, Vlahovic sale a nove gol nelle prime venti partite di Champions League: negli ultimi vent’anni, in maglia Juve, meglio di lui solo Cristiano Ronaldo (12) e Gonzalo Higuain (10).
Numeri che raccontano un ritorno ai livelli che il club, e Spalletti, sognavano da tempo.

🏟️ L’abbraccio dello Stadium

Forse il segnale più forte è arrivato fuori dal tabellino: l’ovazione dell’Allianz Stadium al momento del cambio.
Un applauso lungo, sincero, quasi liberatorio.
Dusan ha ricambiato con un sorriso e un gesto verso i tifosi: l’immagine perfetta della sua rinascita.

Spalletti ha trovato la sua punta, la Juventus ha ritrovato il suo punto di riferimento.
E chissà che questa non sia solo la prima pagina di un nuovo capitolo bianconero per il numero 9.

a cura di: Francesco Latorraca