IL FASCINO DELL'EX - Nicolussi Caviglia: "Juve, ti ricordi di me?"

IL FASCINO DELL'EX - Nicolussi Caviglia: "Juve, ti ricordi di me?"

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Redazione di Zona
mag 21, 2025 • 2 min read

Dalle giovanili alla prima squadra: il bambino cresciuto a casa Juve

Aosta, classe 2000. Cresciuto a pane e Juve, Hans Nicolussi Caviglia è uno di quei ragazzi che il bianconero ce l’hanno cucito addosso.
Eleganza naturale, ordine tattico, testa alta e personalità da veterano. Il debutto in Serie A nel 2019 sembrava solo il primo capitolo.
Poi però, come spesso accade, la strada si è fatta tortuosa.

Talento, sfortuna e incognite: il percorso ad ostacoli

Il talento non basta quando il fisico non regge.
Gli infortuni — uno su tutti, il crociato — fermano la sua corsa sul più bello. Seguono anni di prestiti: Perugia, Parma, Südtirol, Salernitana.
Tante maglie, pochi spazi, nessuna continuità. Eppure, lui non ha mai smesso di crederci.

Venezia, il porto sicuro che gli ha ridato luce

Nell’estate 2024 il Venezia scommette su di lui, a titolo definitivo. Una fiducia vera, non solo di passaggio.
Con Di Francesco trova centralità, ritmo e finalmente anche una certa serenità.
34 presenze, 4 reti, 3 assist. Non è più il ragazzo in attesa di esplodere. È un protagonista silenzioso.

Contro la Juve, con rispetto ma senza paura

Quando sfida la squadra che lo ha cresciuto, non cerca rivalse. Gioca con lucidità, comanda il gioco, dà ordine e idee.
Non segna. Ma lascia il segno.
Chi conosce il suo percorso, lo sa: quel pomeriggio, Hans ha vinto anche senza esultare.

I numeri non mentono: regista moderno, valore in ascesa

Nicolussi è diventato una certezza. Non solo per il Venezia, ma anche per chi fa scouting o gioca al fantacalcio.

  • Passaggi riusciti: 83,5%
  • Recuperi alti: 66 (tra i migliori in Serie A)
  • Tiri nello specchio: 25 con una precisione del 52%

“Non ho urlato. Ma dentro stavo vincendo”

Non cerca vendette, né passerelle. La sua è una rivincita silenziosa, elegante, coerente con quello che è sempre stato.
Un ragazzo che voleva solo giocare a calcio. E ora lo fa, con dignità e maturità.

Rimpianto per la Juve, rinascita per lui

Mentre la Juventus guarda avanti, magari con qualche rimpianto, Hans ha trovato la sua strada.
Non è esploso subito. Ma oggi è completo, maturo, pronto.
E forse, è questo il vero fascino dell’ex: rivederlo dove nessuno lo cercava più… e scoprire che era proprio lì che doveva essere.

E voi, l’avreste tenuto? O era giusto lasciarlo andare?
Scriveteci il vostro parere nei commenti

A cura di: Francesco Latorraca