Dolore e applausi: Vlahovic si ferma dopo il gol, derby di Torino a rischio?

Dolore e applausi: Vlahovic si ferma dopo il gol, derby di Torino a rischio?

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Redazione di Zona
nov 05, 2025 • 1 min read

Dusan Vlahovic aveva appena ritrovato il sorriso, e con lui tutta la Juventus.
Contro lo Sporting è arrivato un gol pesante, quello dell’1–1, accompagnato da una prestazione da leader vero. Ma la sua serata si è chiusa con il fiato sospeso.

All’83’, con la squadra in spinta e il pubblico dello Stadium in piedi, Vlahovic ha chiesto il cambio.
Un gesto che ha spiazzato molti, incluso Spalletti, che ha deciso di inserire Adzic al suo posto. Solo dopo si è capito: “Ho sentito un dolorino al flessore”, ha spiegato il serbo ai microfoni di Sky Sport nel post partita, parlando direttamente con Alessandro Del Piero.

“Mi dispiace per non aver potuto finire la partita. Mi manca ancora un po’ di ritmo per reggere i 90 minuti, ma sto dando tutto me stesso. Speriamo che già da sabato sarà diverso.”

⚠️ Il fastidio muscolare

Il problema è di natura muscolare, al flessore della coscia destra.
Nulla di grave, almeno in apparenza, ma abbastanza per spingere Vlahovic a chiedere la sostituzione.
Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore: lo staff medico della Juventus non vuole correre rischi, anche perché sabato c’è il Derby della Mole.

🏟️ Anima della Juventus

Fino al momento del cambio, Dusan era stato l’anima della squadra: lotta costante con i difensori, pressing, e soprattutto quel gol da vero centravanti, che aveva riacceso l’Allianz Stadium.
Un gesto tecnico e mentale, più che fisico: la prova che il numero 9 bianconero è tornato, anche se il fisico non è ancora al 100%.

🔍 Derby a rischio

L’obiettivo è chiaro: recuperarlo in tempo per la sfida col Torino.
Spalletti lo spera, i tifosi lo chiedono, ma tutto dipenderà dall’evoluzione del fastidio al flessore.
In caso di forfait, è pronto Jonathan David, subentrato nel finale e vicinissimo al gol del possibile 2–1.

Per ora, la Juventus si gode il suo bomber ritrovato… ma con qualche pensiero di troppo.

a cura di: Francesco Latorraca