Da Leoni ad Odogu: il mercato difensivo del Milan lascia più domande che certezze

Da Leoni ad Odogu: il mercato difensivo del Milan lascia più domande che certezze

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Redazione di Zona
set 04, 2025 • 2 min read

Il calciomercato del Milan si è chiuso con una lunga lista di cessioni e pochi innesti mirati. La difesa, che lo scorso anno aveva già deluso con 43 gol subiti (settima peggior retroguardia della Serie A), rimane il reparto più discusso. La speranza è che l’arrivo di Massimiliano Allegri in panchina possa garantire maggiore solidità, ma i buchi sono evidenti. Tra le uscite spiccano quelle di Thiaw (35 mln), Theo Hernandez (25 mln), Kalulu (15 mln), oltre a Calabria, Florenzi e Royal. In entrata invece pochi nomi: De Winter (20 mln), Estupiñan (17 mln), Athekame (10 mln), Odogu (7 mln) e il giovane Bartesaghi promosso dal Milan Futuro. Numeri alla mano, un bilancio che lascia aperti parecchi interrogativi.

De Winter, il colpo “di sicurezza”

Perso l’obiettivo numero uno Giovanni Leoni, finito al Liverpool nonostante l’interesse di mezza Serie A, il Milan ha puntato tutto su Koni De Winter. Difensore belga classe 2002, cresciuto alla Juventus e adattabile sia in una difesa a tre che a quattro, rappresenta l’acquisto più concreto per rimpiazzare le partenze eccellenti. Per circa 20 milioni i rossoneri hanno messo le mani su un prospetto affidabile e con margini di crescita, ma basterà per reggere il peso della retroguardia?

Il sogno Akanji e l’occasione Gomez sfumata

Con soli quattro difensori di ruolo (Tomori, Gabbia, Pavlovic e De Winter), Allegri e la dirigenza hanno valutato fino all’ultimo l’idea di inserire un centrale di esperienza. Il grande sogno era Manuel Akanji, ex Manchester City, perfetto per età (30 anni) e caratteristiche per la difesa a tre. Ma lo svizzero ha detto no al Milan: niente Champions e niente progetto europeo lo hanno convinto a restare lontano da Milano. Subito dopo è stata la volta di Joe Gomez del Liverpool, un affare che sembrava avviato: il giocatore aveva accettato condizioni e stipendio, ma l’infortunio di Konaté ha bloccato la cessione all’ultimo istante.

La scommessa Odogu, talento o azzardo?

A pochi giorni dal gong, il Milan ha scelto la carta David Odogu, classe 2006 del Wolfsburg. Alto 1,91, nazionale tedesco giovanile, acquistato per circa 7 milioni: un nome che ricorda l’operazione Thiaw, arrivato come scommessa e diventato titolare, ma con una differenza importante. Odogu in Bundesliga ha collezionato appena tre presenze, tutte terminate con sconfitte e otto gol subiti. Un salto nel buio, che fa pensare più al “miracolo Kalulu”, diventato titolare inaspettato l’anno dello scudetto, che a un rinforzo pronto subito.

Quale futuro per la difesa rossonera?

Alla fine il Milan si ritrova con una linea difensiva rivoluzionata ma non necessariamente rafforzata. Allegri dovrà inventarsi soluzioni tattiche per non pagare la mancanza di esperienza, mentre i tifosi restano divisi: fidarsi dei giovani come De Winter e Odogu, o criticare un mercato che ha perso troppo senza sostituire con altrettanta qualità?

Una cosa è certa: se il Milan vuole davvero lottare per i vertici, la scommessa difensiva dovrà trasformarsi in certezze sin da subito.

A cura di: Giorgio Delle Monache