
Colpevole o Innocente? Ep.1 | Conceição-Juventus si fa, ma il "Chico" vale la candela?

C’è chi spacca le partite. E c’è chi spacca solo le opinioni.
In questa rubrica non ci sono mezze misure: si apre il processo, si presentano le prove, si pronuncia il verdetto.
Tra hype, statistiche, rendimento e contesto. Alla fine, la domanda resta sempre la stessa: colpevole o innocente?
Telenovela Conceição-Juve - Si aprono le porte del tribunale
Siamo arrivati nel giorno del giudizio: entro la giornata di oggi, i bianconeri possono esercitare un diritto di riscatto fissato a 30 milioni. Dal 16 luglio, invece, la clausola rescissoria salirà a 45 milioni, cifra che la Juventus non raggiungerà mai.
La trattativa dunque è più che mai nel vivo: la Juve sta cercando di acquistare il giocatore a una cifra inferiore rispetto alla clausola attuale, formulando un'offerta tra i 22 e i 25 milioni. Il Porto ha prontamente rifiutato e resiste, anche se il procuratore di Chico, Jorge Mendes, ha intensificato i contatti e le parti si stanno avvicinando.
A questo punto la domanda è una: Conceição merita davvero questo investimento?
Parola all'accusa: "Un lusso non necessario"
Il primo punto dell'arringa accusatoria è sicuramente il rendimento intermittente, 3 gol e 4 assist in Serie A sono numeri troppo bassi per un esterno offensivo, soprattutto se giochi nella Juventus.
La poca continuità è senza dubbio un altro campanello d'allarme: non ha mai trovato una titolarità fissa e in rare occasioni ha veramente inciso da protagonista.
Non meno importante è il lato economico, i 30 milioni della clausola e richiesti dal Porto sono un investimento che rischia di rivelarsi troppo alto. In questa operazione Conceição detiene il 20% del suo cartellino e, in queste ore, si parla di una sua possibile rinuncia alla quota per favorire la fattibilità dell'affare. In compenso, secondo voci che arrivano direttamente dal Portogallo, Comolli sarebbe pronto ad alzargli lo stipendio fino a 5-6 milioni di euro, rispetto ai 2,5 percepiti attualmente.
Un costo totale molto importante per un giocatore che, ora come ora, non garantisce una titolarità fissa.
Parola alla difesa: "Il talento va aspettato"
Francisco Conceição è un classe 2002, a dicembre compirà 23 anni. Il potenziale è evidente, la Juve può plasmarlo, valorizzarlo e costruirci sopra.
L'arringa difensiva prosegue evidenziando il profilo tecnico raro che possiede il portoghese: velocità, dribbling e cambio di passo. È uno dei giocatori della Juventus in grado di creare superiorità.
Tudor ha intuito il suo valore tattico. L'allenatore lo immagina anche alle spalle della punta, valorizzando così i suoi punti di forza. Insomma, la volontà di Tudor è quella di riportare Conceição a Torino.
Conta anche che Chico è giovane sì, ma già con un anno di Serie A e Juventus alle spalle. Tempo fondamentale in cui ha conosciuto cos'è la Juventus e la sua storia, ma anche l'ambiente e gli avversari che affronterà se resterà in Italia. Averlo fatto, in più, in una stagione delicata come quella che hanno trascorso i bianconeri, non può che dargli la giusta esperienza.
Il costo fa la differenza - Il verdetto
Conceição ha mostrato pregi e limiti. Non è ancora un top, ma neppure un abbaglio. È un giocatore in evoluzione, che ha bisogno di fiducia, minuti e un sistema che ne valorizzi le qualità.
Il costo totale dell'operazione viaggia, però, su prezzi ancora troppo elevati per l'apporto e il livello dimostrato dal giocatore.
Per questo, per il primo episodio la sentenza è: Colpevole!
Conceição non è colpevole di essere un bluff, ma oggi non vale quell'investimento.
Il dibattito resta aperto - Ora tocca a voi
Cosa fareste?
Confermereste Conceição a quelle cifre?
O andreste su un profilo più pronto?
Lasciate la vostra sentenza nei commenti: colpevole o innocente?
A cura di: Nicolò Mencarini