
Chivu difende Sommer: “Non lo cambio solo perché lo chiede il popolo”

Vigilia di fuoco
Dopo due sconfitte nelle prime tre giornate di Serie A, l’Inter si gioca molto nel debutto in Champions League contro l’Ajax. La sfida di Amsterdam diventa subito un crocevia importante per Cristian Chivu, che in conferenza stampa ha affrontato i nodi più caldi: le critiche a Sommer, il dubbio Lautaro e l’importanza di partire bene in Europa.
Il caso Sommer
Il portiere svizzero è finito sul banco degli imputati dopo gli errori costati caro nel 3-4 contro la Juventus. Ma il tecnico nerazzurro non ha dubbi: «Sommer non si tocca. Non mi sento di cambiarlo perché lo chiede il popolo. Non è giusto metterlo in piazza e tirargli sassi: ha dato tanto a questa squadra e va sostenuto, anche umanamente». Una presa di posizione netta, che blinda l’ex Bayern e rinvia il debutto del giovane Martinez.
L’incognita Lautaro
Non meno delicata la situazione del capitano. Lautaro Martinez ha saltato la rifinitura per un fastidio alla schiena, ma è comunque partito per l’Olanda. La decisione definitiva arriverà solo a poche ore dal match: «Valuteremo in mattinata – ha spiegato Chivu –. Spero di recuperarlo, ma non forzeremo nulla». In caso di forfait, spazio a Thuram con una maglia da titolare per Bonny o Pio Esposito.
“Il salto di qualità? Già dimostrato a Torino”
Alle domande sulla crescita dell’Inter, Chivu ha risposto con decisione: «Questa squadra il salto di qualità lo ha già mostrato, anche a Torino contro la Juve. Se guardiamo solo al risultato è facile puntare il dito, ma io valuto anche la prestazione. Manca poco per dare continuità a quello che di buono stiamo costruendo».
Ritorno ad Amsterdam
Per il tecnico romeno, Ajax-Inter è anche un tuffo nel passato. Chivu è cresciuto proprio ad Amsterdam prima di spiccare il volo in Italia: «Qui sono diventato uomo e atleta. Porterò sempre dentro di me la cultura calcistica olandese, che unita a quella italiana mi ha formato. Devo ringraziare l’Ajax per quello che mi ha dato».
Ajax, avversario vero
Nessuna sottovalutazione degli avversari: «L’Ajax abbina esperienza e gioventù, ha velocità e conosce i fondamentali. Non è una vittima sacrificale, lo ha dimostrato in Europa. Sarà una partita tosta, ma partire bene per noi è fondamentale».
a cura di: Francesco Latorraca