Caprile è da top? La porta del Cagliari è sempre più blindata

Caprile è da top? La porta del Cagliari è sempre più blindata

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Redazione di Zona
set 19, 2025 • 2 min read

Elia Caprile, è il portiere che negli ultimi mesi si è preso il Cagliari. Arrivato in Sardegna a gennaio 2025 in scambio con Scuffet e da lì si è imposto come titolare. Dall'inizio della sua avventura sull'isola il rendimento è stato costante, fatto di parate decisive e una solidità che ha convinto prima Nicola e oggi Pisacane. Non solo numeri, ma leadership e calma da veterano. Ora la domanda è inevitabile: Caprile può già essere considerato un portiere da top?

Dalla gavetta al salto in A

Il percorso di Caprile non è stato lineare. Dopo le giovanili al Chievo e il passaggio in Inghilterra con il Leeds, torna in Italia per affermarsi al Bari, dove diventa uno dei migliori portieri della Serie B. Napoli lo acquista, ma con Meret inamovibile le occasioni sono poche. Si trasferisce a Cagliari e lì la svolta arriva l’11 gennaio 2025: debutto a San Siro contro il Milan, l’inizio di un nuovo capitolo. Da quel giorno difende la porta rossoblù con continuità: 18 presenze, 22 gol subiti e 5 clean sheet fino a fine stagione, numeri nettamente migliori rispetto al collega Scuffet (23 reti incassate in 13 gare). Con l’arrivo di Pisacane in panchina la crescita non si è fermata: nelle prime 3 partite di quest’anno soltanto 2 gol presi e già una porta inviolata.

I punti di forza di Caprile

Portiere moderno, Caprile abbina reattività tra i pali e sicurezza nelle uscite. Alto e strutturato, ma non lento: sa leggere bene le situazioni e gestire la profondità. A differenza di altri colleghi della sua età, ha già piedi affidabili, utili per la costruzione dal basso. La dote principale resta però la personalità: a 23 anni guida la difesa con autorità, trasmettendo fiducia anche nei momenti più complicati. Un profilo che lascia intendere margini di crescita ancora enormi.

Caprile e il futuro al Cagliari

Con Pisacane, il Cagliari ha trovato maggiore equilibrio difensivo e Caprile ne è diventato un punto fermo. Il rendimento lo candida a essere non solo titolare indiscusso, ma anche un potenziale uomo da “modificatore” al Fantacalcio: quando c’è lui, i voti tendono a salire.

Conclusione

Caprile ha saputo prendersi la scena, dimostrando di poter fare la differenza in Serie A. Non è ancora tra i primissimi della categoria, ma i progressi sono evidenti e la strada è tracciata. Se continuerà con questa maturità, presto potremo parlare di lui come uno dei top assoluti del ruolo.

A cura di: Tommaso Guerini