BONUS VAGANTI della 14ª Giornata
Quando meno te lo aspetti, il +3 che stai cercando può arrivare...
Il treno dei bonus non si ferma mai. E ora che entriamo nella 14ª giornata, si alza la posta: squadre stanche, turnover nascosto, prime mini-crisi e nuovi protagonisti pronti a esplodere.
È il momento perfetto per fiutare i bonus vaganti: quelli che non ti aspetti (o aspetti da troppo), ma che quando arrivano ti fanno vincere la giornata... Fantallenatori, siete pronti a pescare il colpo della settimana?
DI LORENZO - Il capitano ritrovato, nuovo modulo e vecchie abitudini?
Conte ha ridisegnato il Napoli ancora una volta, cucendo addosso alla squadra un 3-4-3 d’emergenza che sta funzionando eccome. Le ali stanno brillando, con Neres in modalità trascinatore, ma c’è un altro nome che potrebbe beneficiare più di tutti del nuovo assetto: Giovanni Di Lorenzo. L’intera squadra ha trovato una maggiore solidità difensiva, grazie a una linea formata da Beukema, che aumenta la sua appetibilità, insieme a Rrahmani e Buongiorno. Così il capitano sta tornando a giocare da esterno a tutta fascia, con le spalle coperte e libertà totale di spingere. Proprio la posizione in cui esplose ai tempi dell’Empoli (5 gol e 3 assist nel 2018/19), numeri che non ha più replicato con continuità. E nelle ultime due giornate i segnali sono chiari: doppio 6.5 e un assist che profuma di rinascita.
Fin qui la stagione è stata al di sotto delle aspettative, con tante insufficienze e una fantamedia veramente bassa, ma questo cambio tattico può essere la svolta. E in un big match come quello contro la Juventus, uno dei suoi inserimenti può diventare un +3 pesantissimo… Fantallenatori, lo schierate?
DE KETELAERE - La cura Palladino funzionerà su "Re Charles"?
La rinascita dell’Atalanta è solo all’inizio e uno dei primi obiettivi di Palladino è recuperare pienamente i suoi uomini chiave. Scamacca e Lookman hanno già ritrovato la via del gol, ora manca all’appello il belga. La missione è riportare subito ai livelli delle ultime due stagioni quel giocatore decisivo che CDK ha già dimostrato di saper essere, anche perché l’imminente partenza di Lookman per la Coppa d’Africa lascerà un vuoto importante. Ai nerazzurri serve un leader tecnico, e l’ex Milan ha tutte le qualità per esserlo. I numeri lo confermano: 10 gol e 8 assist due anni fa, 7+7 la scorsa stagione. Quest’anno invece soltanto due reti (entrambe alla terza giornata) e prestazioni discontinue. L’assist nell’ultimo turno, però, potrebbe essere un primo segnale di risveglio: che stia tornando il CDK che conosciamo?
Anche le statistiche sui tiri raccontano una realtà meno negativa di quanto sembri: 1.98 tiri ogni 90’ (contro gli 1.95 della stagione da 10 gol e i 2.09 dello scorso anno). Anche la precisione resta simile: il 43.8% dei suoi tiri è nello specchio, superiore al 41.7% dell’ultima stagione (anche se lontano dal 54.4% di due anni fa). Potremmo proseguire, ma il punto è semplice: il giocatore c’è, nonostante qualcosa manchi ancora alla squadra e, forse, a lui stesso a livello motivazionale. Se Palladino riuscirà a toccare le corde giuste, CDK può tornare a essere un ottimo terzo slot nelle vostre rose. E contro il Verona l’occasione per sbloccarsi è davvero ghiotta.
ODGAARD - Bonus cercasi: all’Olimpico per riaccendersi
Bug di ruolo, partenza lenta, poi il lampo… e di nuovo il buio. I fantallenatori se lo stanno chiedendo da settimane: ma i bonus di Odgaard dove sono finiti? Gol e assist sono fermi al trittico della 5ª, 6ª e 7ª giornata; poi solo qualche SV, voti poco entusiasmanti e il 5 dell’ultimo turno a completare il momento no. Eppure il danese era stata l’intuizione più brillante di Italiano nella scorsa stagione: nuova posizione, centralità nel gioco, rendimento altissimo e 6 gol in campionato. Quest’anno, le aspettative aumentavano: più continuità, più bonus, soprattutto più assist. Lo scorso anno ne aveva servito solo uno, numero che ha già eguagliato, ma che non basta per un trequartista. Le alternative non mancano, e proprio per questo Odgaard deve dare una risposta concreta sul campo. All’Olimpico contro la Lazio arriva un test pesante, con un Bologna che cerca segnali dopo il crollo interno contro la Cremonese. La zampata, il guizzo, il passaggio filtrante che cambia la partita: può toccare a lui.
I numeri raccontano il suo momento: i tiri sono crollati (1.73 ogni 90’, contro i 2.26 di un anno fa) e anche la precisione è calata. Ma un dato accende una piccola speranza: le azioni da tiro e da gol create ogni 90’ sono aumentate rispetto alla scorsa stagione.Segnale che la scintilla può riaccendersi da un momento all’altro… Fantallenatori, ve la sentite di dargli fiducia?
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A cura di: Alessio Uberti