Alta intensità e identità chiare: Atalanta-Como è stata una bella vetrina per il nostro campionato

Alta intensità e identità chiare: Atalanta-Como è stata una bella vetrina per il nostro campionato

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Redazione di Zona
ott 05, 2025 • 2 min read

Il match tra Atalanta e Como termina con il punteggio di 1-1. Entrambi i gol sono arrivati nel primo tempo e li hanno messi a referto Samardzic e Perrone. Una partita, ma soprattutto il primo tempo, che è stata una vetrina molto bella per il nostro campionato. Due squadre ad alta intensità e con idee di gioco chiare ed evidenti portate dai rispettivi allenatori. Tante occasioni e la voglia di essere sempre aggressivi e provare a vincerla. A conti fatti quindi un punto che fa bene ad entrambe le compagini dopo una partita del genere.

Primo tempo a ritmi da partita europea, nella ripresa regna l'equilibrio

I primi minuti sono un assaggio di quello che sarà tutto il primo tempo. La prima grande occasione arriva dopo soli 3 minuti ed è per il Como, con Douvikas che solo davanti a Carnesecchi si fa ipnotizzare. Dopo soli 4 minuti arriva il vantaggio atalantino. Samardzic sfrutta un gran recupero di Hien e batte Butez con un sinistro rasoterra imparabile. A confermare il ritmo forsennato dei primi 45', Sulemana sfiora il raddoppio ma Perrone compie un salvataggio miracoloso sulla linea. Sul calcio d'angolo arriva la ripartenza del Como, conclusa con un intervento miracoloso di Carnesecchi su Da Cunha. L'1-1 è rimandato solo di pochi minuti, perchè al 18' Perrone con l'esterno sinistro fa partire un tirocross che beffa Carnesecchi. Il primo tempo continua su questi ritmi, senza un attimo di sosta e con l'Atalanta che tiene il pallino del gioco e il Como pronto a ripartire rapido in contropiede.

Nella ripresa Fabregas toglie un insufficiente Douvikas e inserisce Morata per provare a reggere il duello fisico con Hien. Il ritmo cala leggermente, complice anche l'incombere della stanchezza, ma la partita rimane molto gradevole. Soprattutto l'Atalanta non riesce a tenere i ritmi del primo tempo e il Como così può costruire con più libertà. I lariani ci provano un paio di volte, prima con Da Cunha da fuori e poi con Nico Paz, ma la difesa bergamasca respinge ogni tentativo. Nel finale Maldini ci prova con una botta da fuori, ma Butez è attento e respinge.

Un derby che ha regalato tanti ottimi spunti e soprattutto la consapevolezza per Juric e Fabregas di aver impresso in modo chiaro la loro identità nelle rispettive squadre.

Top&Flop della partita

Per quanto riguarda l'Atalanta ci sono tanti spunti positivi degni di nota. Il primo è l'ottimo ritorno di Hien dall'infortunio. Lo svedese compie diversi ottimi interventi e dà il via all'azione che porta al vantaggio di Samardzic. Si conferma ancora impressionante Ahanor per la tranquillità e la sicurezza con cui gioca. Stasera ancora una volta tra i migliori, nonostante avesse da marcare un cliente scomodo come Addai. Tra i più positivi c'è ancora Sulemana. In alcuni momenti è semplicemente infermabile e solo un miracolo di Perrone gli nega il gol. L'unico sottotono è stato Lookman, non troppo a suo agio nel ruolo di punta singola.

Per quanto riguarda invece il Como il migliore è senza dubbio Perrone. Compie prima un salvataggio miracoloso su un tiro di Sulemana e poco dopo firma il gol del pareggio con un rocambolesco tirocross. Molto bene anche Diego Carlos, che riesce a tenere a bada un Lookman non troppo pimpante. Tra i peggiori invece c'è sicuramente Baturina, apparso ancora fuori dagli schemi di Fabregas. Male anche Douvikas che perde a mani basse il duello fisico con Hien e viene sostituito a fine primo tempo.

A cura di: Federico Piersanti